UniCredit: i lavoratori delle province di Trieste e Gorizia hanno detto BASTA!

Venerdì 30 novembre chiuse tutte le filiali della provincia di Gorizia e lunedì 3 dicembre chiuse quasi tutte le filiali della provincia di Trieste. Durante gli scioperi, due manifestazioni dei lavoratori sulle piazze di Monfalcone e Trieste.

L’elevata adesione conferma lo stato di disagio dei bancari Unicredit, scesi in piazza contro una riorganizzazione che prevede la riduzione delle filiali presenti sul territorio e la diminuzione dei dipendenti operativi in ogni agenzia, la mancata assunzione di nuovi lavoratori sui territori di Trieste e Gorizia da quasi un ventennio, le pressioni commerciali, un sistema organizzativo che non tiene conto delle reali esigenze della clientela e non premia la professionalità dei dipendenti.

“In realtà – riferisce Irene Olenich, Rappresentante Sindacale FIRST-CISL di Trieste – per assicurare un adeguato servizio ai clienti, il personale deve spesso sopperire alle mancanze organizzative con la propria buona volontà. Le nuove normative in materia di antiriciclaggio e MiFID a tutela dei risparmiatori richiedono un continuo aggiornamento professionale: i colleghi non riescono a fruire della formazione durante il normale orario di lavoro, con conseguente aumento dei rischi personali che potrebbero avere anche risvolti penali. Inoltre le pressioni psicologiche alla vendita hanno portato all’estrema esasperazione il clima lavorativo. I dipendenti Unicredit dei territori di Trieste e Gorizia lamentano da tempo il proprio disagio: non ascoltati, hanno deciso in massa un’azione di forte protesta, culminata nello sciopero e nelle manifestazioni di questi giorni.”

La mobilitazione è stata compatta, perché le richieste dei bancari non sono economiche, ma qualitative:
– salvaguardia della qualità dei servizi offerti alla clientela;
– tutela della salute e del benessere dei lavoratori;
– difesa dei livelli occupazionali;
affinché al centro sia messa la persona, non i numeri: #FACCIAMOVALEREILNOSTROVALORE.

“In segno di solidarietà, i lavoratori Unicredit hanno deciso – prosegue Olenich – di devolvere il corrispettivo di un’ora di lavoro a favore delle comunità del Friuli Venezia Giulia recentemente colpite dal maltempo”