Desertificazione bancaria in Basilicata: First Cisl lancia l’allarme su 37 comuni a rischio isolamento

Potenza – 18 Maggio 2025 Il fenomeno della desertificazione bancaria mostra i propri preoccupanti effetti anche in Basilicata. Secondo i dati raccolti dalla First Cisl, aggiornati al 31 marzo 2024 infatti, negli ultimi dieci anni sono stati chiusi 21 sportelli bancari nella regione. Una tendenza allarmante che coinvolge direttamente 37 comuni lucani che, ad oggi, contano un solo sportello e rischiano di restare completamente privi di servizi bancari essenziali.

Il fenomeno, aggravato dalle recenti decisioni del gruppo Intesa Sanpaolo di accorpare le filiali di Latronico e Vietri di Potenza con quelle di Lauria e Potenza, ha acceso i riflettori su una dinamica che mina la coesione sociale, soprattutto nelle aree interne. La riduzione degli sportelli, infatti, non comporta solo un problema di accessibilità, ma rappresenta una vera e propria minaccia per cittadini, famiglie e imprese locali che vedono scomparire uno dei principali presìdi di riferimento economico.

«Non possiamo tollerare che interi territori vengano privati di un servizio fondamentale come quello bancario – ha dichiarato Pierluigi Buccino, neo segretario generale della First Cisl Basilicata –. La presenza di uno sportello bancario non è solo una questione di mera esecuzione di operazioni contabili e finanziarie, ma è un diritto di cittadinanza che va difeso. Le banche devono assumersi la responsabilità sociale di garantire l’accesso ai servizi anche nei piccoli comuni. Non è accettabile che si compiano scelte unilaterali senza alcun confronto con le istituzioni locali e le parti sociali.»

La First Cisl denuncia anche il contestuale calo del personale bancario, diminuito del 3% solo tra il 2023 e il 2024, segnale di una progressiva ritirata delle banche dai territori, in particolare da quelli più fragili. La situazione è ancora più critica se si considera che le aree colpite sono spesso caratterizzate da un alto tasso di invecchiamento e da una crescente marginalizzazione sociale.

Alla luce di questo scenario, la First Cisl Basilicata chiede un confronto urgente con le istituzioni regionali, con ABI e con le principali banche presenti sul territorio per elaborare un piano di contrasto alla desertificazione bancaria, promuovendo soluzioni alternative come gli sportelli mobili, i presìdi condivisi e una maggiore diffusione dell’educazione finanziaria.

«Se davvero vogliamo costruire una Basilicata più inclusiva e coesa – conclude Buccino – dobbiamo partire dal garantire pari diritti e servizi a tutti i cittadini, ovunque vivano. La chiusura di uno sportello non è solo un problema tecnico, ma un segnale di abbandono che non possiamo ignorare.»

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Qui i dati sulla desertificazione in Basilicata