Potenza, 17 maggio 2025 – In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, la First Cisl ha rilanciato con forza il proprio impegno per l’inclusione, la tutela dei diritti e la lotta alle discriminazioni nel mondo del lavoro. L’iniziativa sindacale punta il dito contro le “forme sottili di aggressione”, atteggiamenti spesso invisibili ma profondamente dannosi per la qualità della vita e il benessere delle persone LGBTQ+ nei contesti professionali.
Il sindacato richiama l’attenzione su comportamenti discriminatori spesso mascherati da ambiguità o ironia, che producono comunque effetti lesivi. Secondo la First Cisl, non è più accettabile che le persone vengano penalizzate nella carriera o nei compensi per il proprio orientamento sessuale. A tal fine, il manifesto invita a rafforzare l’applicazione delle normative vigenti, come la legge 76/2003 contro le discriminazioni e la Strategia nazionale LGBTQ+ 2020-2025.
Il segretario generale Riccardo Colombani ha sottolineato l’urgenza di “difendere il diritto delle persone ad essere chi sono”, promuovendo ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi delle diversità. Il sindacato si impegna a collaborare con istituzioni, imprese e cittadini per costruire una società equa, dove tutti possano sentirsi liberi, sicuri e valorizzati per ciò che sono.
Con questa iniziativa, la First Cisl riafferma che la lotta all’omofobia non è solo una questione di diritti civili, ma anche di giustizia sociale e di qualità della democrazia nei luoghi di lavoro.
Ecco l’articolo su Cronache Lucane