Pubblichiamo il comunicato delle rappresentanzi sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca di Assicurazioni Generali.
Care colleghe e cari colleghi,
il giorno 2 aprile ultimo scorso, le rappresentanze sindacali aziendali (RSA) di Assicurazioni Generali Trieste sono state convocate ed hanno avuto un incontro con relazioni sindacali di gruppo HR che hanno loro illustrato l’operazione Natixis, con particolare riguardo alle ipotetiche ricadute dell’operazione in oggetto sui lavoratori (dirigenti esclusi). L’azienda ha dichiarato che tale incontro costituisce l’apertura di una procedura ex art. 47 della legge 428/90 (trasferimento d’azienda), al pari di altri incontri avvenuti con altri interlocutori.
Nel dettaglio, l’azienda ha illustrato come ad oggi Generali e BPCE (Banque Populaire Caisse d’Epargne) abbiano sottoscritto un memorandum non vincolante relativo alla costituzione di una nuova joint venture franco/italiana per il risparmio gestito. Tale nuovo conglomerato societario verrebbe a costituirsi con sede in Olanda e porterebbe alla creazione del secondo asset manager europeo ed il nono a livello mondiale in grado di sfruttare l’effetto di scala (maggiore efficienza e profittevolezza tanto più grandi sono le masse gestite) oltre che di portarsi nei paesi dove c’è una ricchezza da recuperare.
Le quote societarie della joint venture sarebbero detenute al 50% da BPCE ed al 50% da Generali.
Questo nuovo conglomerato societario, che uscirà dal perimetro di consolidamento del nostro Gruppo, conterrebbe globalmente circa 5.000 dipendenti di cui 2.100 provenienti dal Gruppo Generali (Italia, Francia, Germania, Rep. Ceca, etc.).
I colleghi italiani coinvolti sarebbero 675 di cui circa 80 con contratto ANIA che al momento operano in distacco presso GIH o sue controllate (e.g. GRE, GenAM).
La sua costituzione dovrebbe avvenire ad inizio 2026, successivamente alla stipula di un accordo vincolante a conclusione della procedura ex art. 47 della legge 428/90. Ad oggi, pertanto, l’Azienda ha dichiarato di non essere ora in grado di fornire ulteriori dettagli se non che, presumibilmente, per i tre prossimi anni la holding sarà una struttura leggera ed in tale periodo non sono previsti effetti sui colleghi coinvolti dall’operazione.
Su esplicita richiesta delle Organizzazioni Sindacali, l’Azienda ha specificato che l’impegno è quello di garantire la piena tutela di tutti i colleghi coinvolti assicurando una continuità occupazionale, contrattuale e professionale. Non saranno previste clausole di rientro in Assicurazioni Generali ma la sola modifica del soggetto distaccatario, per consentire ai colleghi di proseguire in continuità con il lavoro che già svolgono e le professionalità acquisite. Non sono altresì previsti trasferimenti di sede o mobilità di ruoli. Nella Capogruppo continueranno, invece, ad essere svolte le attività attualmente previste in capo alla funzione Global Investment Management (come da recente IM 8/2025). Eventuali sinergie di costi verranno realizzate attraverso la gestione dei budget delle due società interessate dall’operazione che hanno, in questo momento, “congelato” tutte le assunzioni (c.d. hiring freeze) nell’ottica del riequilibrio delle competenze nella nuova, più grande realtà. Sarà poi eventualmente compito della nuova società avviare una interlocuzione individuale con i lavoratori, partendo dagli accordi e dalle tutele definite delle due società controllate.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito all’azienda l’importanza di operare nella piena tutela dei colleghi coinvolti e continueranno a seguire con attenzione questa operazione.
Siete invitati fin d’ora a segnalare ogni e qualsivoglia eventuale situazione di dubbia chiarezza di cui veniste a conoscenza.
Trieste, 7 aprile 2025
Le RSA FIRST/CISL FISAC/CGIL F.N.A. SNFIA UILCA
Il comunicato delle rappresentanzi sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca di Assicurazioni Generali.