Incontro sugli incentivi in Alleanza

Pubblichiamo il comunicato delle rappresentanze sindacali di Alleanza Assicurazioni.

Carissime/i lavoratrici/ori,
martedì 16 gennaio abbiamo incontrato nuovamente l’azienda sul tema degli obiettivi e delle incentivazioni previste
per il 2024, come da art. 109 del Contratto collettivo nazionale di lavoro di Alleanza (CCNAL).

Durante il precedente appuntamento di dicembre ci era stato illustrato un piano che ci aveva lasciato molti dubbi e
tante perplessità. Avevamo, infatti, chiesto con forza di rivedere alcuni aspetti che riteniamo fortemente penalizzanti
per tutta la rete, come l’eliminazione dei bonus e delle scadenze anticipate, oltre ad una nuova strategia per l’inserimento dei collaboratori e l’aumento delle quote provvigionali su tutti i prodotti, come fatto per la WSalute.

I vertici di Alleanza si sono limitati a confermare, con lievi miglioramenti, l’impianto illustrato durante l’incontro
precedente e dettagliato nel nostro comunicato del 13 dicembre scorso.

L’azienda ha confermato l’eliminazione di bonus e scadenze anticipate, senza che siano stati sostituiti da itinerari che permettano il recupero delle quote perse e che l’azienda stessa stima in un 30% (circa il 15% per i bonus ed altrettanto per le scadenze anticipate) e non compensati dalla diminuzione del budget in quote inferiore al 10%.

Le organizzazioni sindacali (OO.SS.) hanno ribadito che gli aumenti dell’obiettivo in fatturato danni (oltre il 20%) sono spropositati, segnalando che ci sono tante agenzie con incrementi superiori al 30%.

L’azienda, durante la presentazione fatta lo scorso 13 dicembre, aveva dichiarato che non ci sarebbe stato alcun aumento sulla raccolta investimenti. Segnaliamo, invece, che anche su questa pista, e non se ne comprende la motivazione, ci sono tante agenzie che hanno avuto incrementi a due cifre, con picchi che sfiorano il 30%.

E’ evidente che tali logiche avranno forti ricadute sui titolari di settore, perché l’assegnazione dell’obiettivo in quote deve coincidere anche con il budget in fatturato e le due cose non sono conseguenza una dell’altra, ma gioco forza tante agenzie saranno costrette ad aumentare gli obiettivi in quote per farli coincidere con quelli in euro.

Rimarchiamo che la soglia di accesso ai premi mix sui danni per i TS nel 2024, da un nostro primo riscontro, supera il 40 % se parametrato al 2023 (es.: nel 2023 con un obiettivo medio di 220.000 quote era richiesta una raccolta di €. 2.500, nel 2024 sempre con un obiettivo medio di 220.000 quote la raccolta dovrà essere di € 3.500, quindi con un aumento del 40%).

Riteniamo che le correzioni apportate siano completamente insufficienti e che non sia stato recepito il grande disagio che sta vivendo la rete.

Abbiamo ribadito la necessità di ripristinare le scadenze anticipate almeno per rispettare gli impegni assunti con i clienti già contattati per il 2024 o, in alternativa, di attuare un meccanismo in deroga per coloro che reinvestono in percentuali elevate.

Abbiamo nuovamente auspicato il reinserimento dei bonus o, in alternativa, l’aumento delle quote su tutti quei prodotti
che pagano poco alla rete e la semplificazione di incentivi e lettere di nomina che ci sono state presentate come algoritmi pressoché incomprensibili ed ingestibili, oltre alla riduzione delle soglie di accesso alle piste mix e ad una diminuzione sostanziale dei budget in danni ed investimenti. Bisogna, inoltre, eliminare i malus, soprattutto sulla raccolta netta.

Notiamo, inoltre, un’apparente intenzione di trasferire il rischio di impresa dall’azienda ai lavoratori, tramite anche un uso massiccio dei malus che non distinguono tra situazioni meritevoli di attenzione (operazioni scorrette) e quelle fisiologiche o dovute alla concorrenza dei molti (troppi) ex colleghi che hanno lasciato Alleanza.

Infine, lo scorso 12 gennaio si è svolto il previsto incontro per il rinnovo del CCNAL Alleanza, durante il quale l’azienda
ha presentato una sorta di “contropiattaforma”, chiedendo di inserire nel contratto parametri di produttività e di qualità
distributiva che risultano irricevibili e rischiano di creare nuovamente quella distanza tra azienda e OO.SS che si stava
riducendo grazie al dialogo. Il prossimo incontro è previsto per il 23 gennaio.

I Coordinamenti Nazionali delle RSA
FIRST/CISL – FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA

 

Il comunicato delle rappresentanze sindacali di Alleanza Assicurazioni.