Comunicato su produttori Generali Italia

Come sovente riportato dalle rappresentanze sindacali dell’organizzazione produttiva nei vari tavoli tecnici, da troppo tempo i produttori operano in un contesto di latente inefficienza sul piano della reportistica legata alla corretta computazione della produzione e delle provvigioni sviluppate, accumulando e incorrendo numerosi nocumenti economici oltre a incalcolabili perdite di tempo per trovare le soluzioni alternative atte a colmare un vuoto di supporto tecnico che dovrebbe, a regime, favorire la produttività e la raccolta di polizze.
In merito ai recuperi provigionali comunicati con mail agli OP il 12 luglio scorso le OO.SS. hanno tempestivamente inoltrato all’azienda il seguente testo:

Le scriventi OO.SS. alla luce della mail aziendale inoltrata nella giornata di lunedì 12 luglio nella quale vengono comunicati errori di calcolo e conseguenti errori nelle liquidazioni di alcune provvigioni (in dare o in avere), alla luce del fatto che si tratta di recuperi provigionali previsti nello stipendio del mese di agosto e che sono frutto dell’adozione di un nuovo programma di calcolo delle provvigioni ed alla luce del fatto che questo nuovo programma avrebbe individuato una serie di errori che riguardano quasi l’intera rete produttiva e che non si tratta di singoli errori di calcolo richiedono:
– di procedere ai recuperi solo dopo la soluzione di tutte le segnalazioni che perverranno entro il 30 settembre e dopo che siano stati resi disponibili tutti gli estremi che hanno portato al calcolo di tali recuperi per dare ai lavoratori un tempo congruo per verificare la correttezza di queste imputazioni e chiedere agli uffici competenti le delucidazioni ed i chiarimenti necessari nonché segnalare errori o anomalie
– Al termine di tale periodo qualora gli addebiti risultassero esatti i recuperi dovranno avvenire con la medesima rateazione con cui le provvigioni non dovute sono state erogate
– La definizione di un meccanismo compensatorio per ammortizzare gli effetti fiscali del recupero delle somme già tassate in busta paga.
– L’adozione di un programma di calcolo provigionale in grado di gestire la complessità del sistema ed adeguatamente supportare la rete o in alternativa una notevole semplificazione del meccanismo provigionale tout-court.
Reputiamo che la disinvoltura adottata nel gestire la questione provigionale che costituisce una componente del reddito dell’Organizzazione Produttiva contribuisca a rafforzare il clima di incertezza economica in cui la rete opera a maggior ragione nel delicato periodo di perdurante pandemia, ma di continue e costanti pressioni sui risultati.
Pertanto in subordine si richiede:
– un’implementazione del file Excel allegato alla mail, insufficiente perché non fornisce elementi per verifica da parte del destinatario, per definizione delle eventuali polizze in conflitto, per data di loro emissione ed importo (con evidenza della componente assicurativa protection qualora si tratti di conflitto “parziale” tra premio periodico vs protection pura o viceversa), per l’acquisitore della polizza oggetto di recupero (che a volte non coincide col destinatario del recupero), per la presenza di eventuali riscatti di polizze nate sotto altri marchi (ex INA; ex Toro ecc.), soprattutto se tali riscatti fossero avvenuti nei 12 mesi successivi all’emissione e quindi, per evidenti motivi, non monitorabili dall’op, perché include casi di recupero di incassi PIP dalla terza annualità che notoriamente non producono provvigioni per gli OP.
– Di conoscere il numero totale di Colleghi oggetto sia di recupero provigionale che di accreditamento di provvigioni precedentemente non riconosciute.
– L’importo medio dei recuperi provigionali e delle restituzioni degli importi spettanti.
– L’apertura di una casella mail apposita per le segnalazioni da parte dei Colleghi.

Più in generale stigmatizziamo che, a distanza di alcuni anni dall’emergere dei problemi di malfunzionamento dei sistemi operativi, questi non accennino minimamente ad essere risolti ed anzi dalle nostre evidenze investano un numero sempre maggiore di Colleghi. Giudichiamo quindi non più rimandabile l’istituzione di un Tavolo permanente IT, come peraltro richiesto svariate volte senza il minimo riscontro, oltre alla definitiva messa a terra della piattaforma di assistenza dedicata alla Rete OP. Riteniamo che disagi massivi come quello descritto non debbano più palesarsi, a beneficio di una Rete OP che chiede di poter lavorare con supporti di lavoro adeguati.

14 Luglio 2021

 

Le RSA Produttori di Generali Italia
FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA SNFIA UILCA

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