Lo scorso 28 gennaio 2021, con una ventina di colleghi delle sedi romane di Generali, ci siamo incontrati in assemblea, in modalità video conferenza.

È stato un incontro programmato già da prima di Natale e richiesto da diversi colleghi che più di altri sentivano urgente un confronto collettivo.

I rappresentanti sindacali hanno aggiornato i colleghi sulle tante realtà aziendali di cui si discute animatamente in questo periodo: trattative per il rinnovo del contratto integrativo di Gruppo, riorganizzazione in corso del settore claims con i relativi timori e cambiamenti (riduzione di organico, riconversione in altre attività, riqualificazione attraverso attività formative), accordo sulle tutele occupazionali e altro ancora.

L’attenzione di tutti si è poi focalizzata sul tema dello smart working, in corso ormai da quasi un anno, e dei prossimi programmi definiti di “new normal”.

Su quest’ultimo tema si è acceso un sentito dibattito, ordinato e costruttivo, che ha evidenziato, sicuramente un’eterogeneità di approccio a questo nuovo modello di organizzazione del lavoro, anche se tutti coloro che sono intervenuti, hanno manifestato, in diversa misura, un certo disagio legato al lavorare costantemente da casa.

Ai lavoratori manca, in primis, il confronto con il proprio ufficio e con i colleghi in generale. Un confronto che faccia sentire i lavoratori parte di un team, piuttosto che isolati davanti ad un computer, mancano anche tutti gli aspetti di socialità come potevano essere ad esempio le discussioni nelle aree break o i pranzi insieme.

In diversi lamentano anche la confusione, inevitabile, fra spazi o tempi di vita lavorativa e spazi e tempi di vita familiare, come anche le difficoltà pratiche incontrate nell’organizzare uno spazio lavorativo in abitazioni non sempre grandi, le spese per strumentazione aggiuntiva come monitor o tastiere, come il lievitare delle spese legate alle utenze domestiche.

Tutti i presenti hanno, sicuramente, apprezzato il fatto che Generali sia stata in grado di assicurare la continuità lavorativa …e reddituale, anche in un periodo emergenziale in cui tanti altri competitor hanno fatto scelte più pesanti per i lavoratori.

È stata però chiara la richiesta al sindacato di impegnarsi nel chiedere all’azienda un ritorno ad una vita lavorativa ”più aziendale” e “meno isolata”, ipotizzando varie opzioni, rispettose ovviamente delle diverse esigenze e diverse realtà.

Si è parlato di due giorni in presenza a settimana, come di libertà di scelta nell’attuare o meno il lavoro in modalità SW.

In chiusura dell’incontro i partecipanti hanno sollevato anche la problematica dell’accordo relativo alla “ex partecipazione agli utili”, un istituto di cui beneficiano alcuni lavoratori di vecchia assunzione.

Su quest’ultimo argomento gli interventi sono stati discordanti, da chi riteneva che fosse un tema non importante perché limitato a pochi colleghi a chi, come noi rappresentanti sindacali, ritiene che sia un tema estremamente importante, sia per non trascurare nessuna minoranza di lavoratori, sia per non creare un pericoloso precedente nella perdita di risultati acquisiti in passato.

Dopo un paio di ore di dibattito costruttivo l’assemblea si è conclusa con la richiesta, di diversi lavoratori, di ripetere più spesso incontri simili, augurandoci anche una maggiore partecipazione.

Noi rappresentanti sindacali romani, in continua condivisione con i nostri colleghi delle altre piazze, ribadiamo quanto già evidenziato dagli ultimi comunicati e cioè che nelle attuali e future trattative con l’azienda siamo sempre consapevoli di tutte le esigenze comunicateci da tutti i colleghi, da quelle collettive a quelle di singoli o minoranze.

Le rappresentanze sindacali FIRST CISL di Gruppo Generali stanno inoltre collaborando, a livello territoriale romano, con un gruppo di studio nato per analizzare tutti gli aspetti, anche meno evidenti, legati alla nuova realtà del lavoro da remoto.

Ribadiamo infine il nostro invito a tutti i colleghi, iscritti e non iscritti, a comunicarci qualsiasi idea o problematica per rimanere comunque, sempre, collegati e perché nessuno rimanga solo nel suo isolamento casalingo.

FIRST CISL
Rappresentanze Sindacali Aziendali
Gruppo Generali – Roma

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