Compagnia diretta Verti, nessuna intesa

Comunicato unitario delle Segreterie nazionali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca:

Compagnia diretta Verti: nessuna intesa!

Mentre sui quotidiani leggiamo che i Ministri del lavoro di Italia e Spagna hanno condiviso un’importante proposta, portata al tavolo di lavoro Ue nella giornata del 14 marzo u.s, che consentirebbe ai Paesi di “attenuare gli impatti sull’occupazione” nel momento in cui le transazioni ecologica e digitale rischiano di bruciare centinaia di migliaia di posti di lavoro, il Gruppo Assicurativo spagnolo Mapfre, con la Compagnia diretta Verti, in Italia va in direzione opposta:

apertura delle procedure previste dagli articoli 15 e 16 del Ccnl Ania per rilevante ristrutturazione aziendale con esternalizzazione di tutte le attività di contact center/back office e dichiarazione di 325 esuberi con età media sotto i 45 anni. Tale decisione è stata motivata dall’Azienda da fattori di contesto che impongono di rivedere i modelli organizzativi/operativi.

Sono però gli stessi fattori di contesto in cui altri competitor chiudono l’esercizio in linea con i target e si preparano a raggiungere nuovi traguardi con gli Agenti e i Broker della loro rete distributiva nazionale, con la diversificazione dei prodotti offerti alla clientela, e che hanno visto crescere i volumi e i clienti attivi nel corso del 2021.

Complessivamente le Compagnie dirette funzionano, non si rilevano problemi di settore o di fase; esistono semmai problemi di scelte industriali sbagliate e poco lungimiranti per le quali non devono certo pagare i 325 dipendenti di Verti e le loro famiglie!

In questo quadro le Segreterie nazionali scriventi erano prontamente intervenute, con approccio responsabile e costruttivo, per definire con l’azienda un quadro di riferimento socialmente sostenibile per favorire un negoziato con le rappresentanze aziendali, che tuttavia non ha prodotto esiti positivi per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, vista la rigidità delle posizioni aziendali rispetto al quadro negoziale di riferimento.

Le Segreterie nazionali hanno anche chiesto formalmente ad Ania di farsi parte attiva presso la Compagnia Verti rispetto al progetto aziendale, in palese contrasto con lo spirito e le previsioni dell’area contrattuale del Ccnl Ania e con le logiche del sistema assicurativo italiano, affinché mettesse in campo tutte le soluzioni possibili e le misure che offre il settore per scongiurare ricadute insostenibili sulle lavoratrici e sui lavoratori.

Ania, dopo aver compreso le preoccupazioni del sindacato rispetto al serio problema occupazionale e all’equilibrio del sistema, si è resa disponibile a intervenire e ha convocato le parti in un incontro che si è tenuto lunedì 7 marzo u.s. a cui hanno partecipato i vertici di Verti e tutti i livelli delle organizzazioni sindacali (nazionale, territoriale, rappresentanze sindacali aziendali).

Nel corso dell’incontro, in cui da parte sindacale è stata sottolineata la valenza politica dell’intervento di Ania, sono stati illustrati da Verti i nuovi punti di merito, certamente più avanzati e più sostanziosi rispetto a quanto era finora emerso, tuttavia insufficienti per poter raggiungere un’intesa; resta infatti sul tavolo l’impostazione iniziale dell’azienda, che non intende formalizzare la volontà di escludere il ricorso alle procedure di legge 223 sui licenziamenti collettivi, privilegiando momenti di verifica con le organizzazioni sindacali.

In sostanza Verti, assumendosi una grave responsabilità con un atteggiamento rigido e miope, ha reso del tutto inutile l’opportunità di un’intesa dichiarando che, a prescindere o meno da un accordo con il sindacato, alle lavoratrici e lavoratori verranno comunque fatte le offerte di uscita incentivata e/o ricollocazione in altre aziende fornitrici emerse sul tavolo negoziale, ma non escludendo che in caso di permanenza di esuberi ricorrerà alla 223.

Su queste basi nessuna intesa è possibile, pertanto il sindacato continuerà a sostenere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori di Verti, facendo sentire forte la propria voce presso la clientela, le istituzioni, il mondo politico, il mondo dei media, Ivass.

LOTTIAMO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DI VERTI, PER IL RISPETTO DEL CCNL ANIA, PER UN SANO EQUILIBRIO DI SISTEMA, PER GARANTIRE QUALITÀ DEL SERVIZIO ALLA CLIENTELA!

Roma, 15 marzo 2022

le Segreterie nazionali
First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Fna   –   Snfia   –   Uilca


 

Il comunicato unitario delle segreterie nazionali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca