24/03/2020 – La repentina diffusione del lavoro agile a seguito dell’emergenza sanitaria potrebbe avere colto impreparati taluni dirigenti, trovatisi improvvisamente a dover gestire a distanza parte dello staff. Tra i vari aspetti da presidiare, uno dei più importanti è certamente la sicurezza delle informazioni trattate, sia dal punto di vista informatico che documentale e relazionale.

Se la sicurezza informatica è argomento molto diffuso, le problematiche di sicurezza documentale (es. documenti sulla scrivania a portata di lettura di familiari o collaboratori domestici) e relazionale (es. maggiore probabilità e possibilità di parlare in casa di questioni lavorative) non sono meno rilevanti, ed il loro presidio da parte del lavoratore è fondamentale.

Ciascuna azienda ha emesso la propria normativa per la protezione dei dati secondo le linee guida del GDPR. In collaborazione con il DPO, è opportuno che ciascun dirigente verifichi che tutti i suoi collaboratori in smart working abbiano ricevuto la formazione adeguata.