Romani, impensabile che gli stessi lavori abbiano costi del personale diversi

“Nel nostro Paese ci sono oltre 700 contratti di lavoro, che spesso intervengono a regolare in maniera diversa le stesse mansioni. È impensabile – sostiene Romani nel corso della sua relazione al Congresso First Cisl – che gli stessi lavori possano essere svolti con costi del personale diversi per decine di punti percentuali ed è altrettanto inaccettabile che ciò determini una corsa suicida a parificare in basso i trattamenti del lavoro dipendente”.

“Ma per impedire che ciò accada – prosegue Romani – occorre, anche da parte del sindacato, mettersi nell’ordine di idee che la rappresentanza dei singoli comparti possa essere condivisa con la rappresentanza di altri. Per queste valutazioni, ritengo corretto affrontare la questione della contiguità tra contratto bancario e contratto assicurativo, nell’ottica di un’unificazione per la quale i tempi stanno ormai maturando. Su una cosa, però, credo si debba essere chiari: la fusione di due contratti non la si fa senza un progetto condiviso e senza un’idea diversa di modello per il futuro. Le diverse specificità dei contratti bancari e assicurativo, emerse anche nella trattativa del recente rinnovo di quest’ultimo, non devono essere sottovalutate e se il progetto si limitasse a raggruppare un paio di associazioni di categoria in difficoltà e qualche sindacato di settore sarebbe inevitabilmente destinato al fallimento”.

“La riprogettazione necessaria a costruire un impianto contrattuale esteso a più settori deve prevedere – prosegue Romani – l’avvio di un confronto che declini il perimetro negoziale a cui si vuole tendere; i modelli contrattuali e di relazioni industriali che si vogliono costruire; i tempi e gli strumenti di cui ci si vuole dotare”.