Interventi strutturali, per il bene del settore, dei lavoratori e del Paese

“Al di là dei problemi dei singoli istituti, la crisi delle banche è il frutto naturale di un modello di business che insegue solo interessi privati” è quanto dichiarato dal segretario generale First Cisl Giulio Romani in un’intervista rilasciata al quotidiano Avvenire dal titolo “Le cause della crisi non sono state rimosse”.

In tema di governance e remunerazione dei manager, Romani ha sottolineato la necessità di “intervenire sulla governance delle banche e sui sistemi di remunerazione dei manager. Sul lato della governance bisogna inserire elementi di partecipazione di quei soggetti che sono portatori di interesse dell’attività bancaria, a partire dai dipendenti e dal pubblico. Soggetti che moderino con la loro presenza l’inclinazione degli amministratori della banca a soddisfare solo l’interesse degli azionisti senza tenere conto della funzione sociale di un istituto di credito. … Nella remunerazione degli amministratori bisogna inserire elementi diversi da obiettivi di redditività immediata: fette significative dei compensi dei dirigenti andrebbero legate a parametri come la qualità del credito concesso o quella dei prodotti finanziari venduti. Occorre premiare le scelte che contribuiscono a generare benessere sul territorio”.

Romani ha affrontato anche la questione della gestione dei non performing loans, rilanciando la proposta First Cisl: “… approvata dalla Banca d’Italia: creare soggetti che mettendo assieme imprenditori, fondazioni e dipendenti delle banche rilevassero le sofferenze a prezzo di libro dagli istituti di credito in difficoltà, ottenendo in cambio quote di proprietà della banca. … si è fatto il contrario: sofferenze vendute a prezzi stracciati a soggetti esterni al mondo bancario … Con il risultato paradossale che tra i debitori i furbi se la cavano sempre …”

Nel passaggio finale, il segretario generale evidenzia poi come “Nel frattempo manca ancora una legge che riunendo i diversi reati finanziari oggi sparsi nei codici, dall’aggiotaggio all’ostacolo alla vigilanza, punisca i responsabili del dissesto di una banca”.

“Le parole di Giulio Romani – commenta Pier Paolo Merlini, segretario generale First Cisl Lombardia – sono la reale disamina dell’attuale situazione del sistema bancario e dell’economia domestica in generale. Una fotografia che, agli occhi dell’opinione pubblica, solo apparentemente rischia di essere considerata positiva. Romani ha toccato tutti gli argomenti ‘cari’ a First Cisl: dalla retribuzione dei manager, all’introduzione di correttivi nel valutare il conseguimento degli obiettivi, alla necessità di una gestione attenta e paziente del credito deteriorato, fino all’ultima proposta, ovvero l’istituzione del reato di disastro bancario. In poche righe sono riassunti anni di lavoro, di studio ma soprattutto di esperienza, perché First Cisl è un sindacato radicato nella realtà che rappresenta, conosce i meccanismi e le persone che operano nel settore, le sa ascoltare e condivide con loro fatiche e gioie di un lavoro in profonda trasformazione. Oggi, troppo spesso – continua Merlini – si prediligono interventi di facciata piuttosto che strutturali, ma così facendo non si fa il bene del settore, dei lavoratori e dei clienti. E, certamente, non il ‘bene’ dell’Italia. Le proposte presentate da First Cisl hanno bisogno di interlocutori altrettanto credibili e coraggiosi. Sono proposte che politici e vertici delle banche dovrebbero raccogliere per rilanciare la fiducia nei confronti del sistema bancario italiano, strategico per il Paese stesso.

First Cisl Lombardia è parte integrante di questo progetto, che ha la pretesa di mettere insieme tutti i soggetti della regione, nessuno escluso, per costruire una prospettiva nuova, insieme. Solo così – conclude Merlini – si può sperare, per esempio, in un rinnovo del contratto nazionale di lavoro che non si risolva in una semplice riscrittura di quello in vigore, ma che sia un contratto nuovo, moderno e innovativo, che sappia rispondere ai cambiamenti in divenire”.

Comunicazione First Cisl Lombardia