Generazione 4.0, vogliamo incarnare il cambiamento e dare speranza ai giovani

La parola ai ragazzi che hanno partecipato durante il Congresso First Cisl all’incontro sul palco dell’Eliseo con Pier Luigi Ledda, segretario nazionale e responsabile del progetto Generazione 4.0.

Matteo, laurea e due master, dipendente con cuffietta da 5 anni di un’importante multinazionale del credito, pone all’attenzione la questione dei lavoratori dei call center. “Abbiamo bisogno di trovare come sindacato nuove forme contrattuali di  tutela per i lavoratori dei call center. È li che si trovano i giovani, è lì che dobbiamo dar loro delle risposte”.

Nicol, 26 anni e l’entusiasmo incantevole della gioventù, “un anno fa mi sono avvicinata al sindacato grazie ad il meraviglioso incontro con la segretaria responsabile del mio gruppo bancario, che mi ha dato subito fiducia. Prima di allora percepivo il sindacato distante, altro da me. Oggi invece il sindacato è parte di me. Sono felice di vivere e trasmettere i suoi valori,  sono anche i miei e quelli di tanti miei coetanei”.

Giulio, 31 anni ma già tanti iscritti e una forte esperienza di sindacalista di base alle spalle. “Amo il contatto con i colleghi e sono diventato in poco tempo il punto di riferimento di tanti giovani della mia azienda. Certo ho ancora bisogno di crescere ma sono certo che essere parte di un progetto ambizioso come Generazione 4.0 mi darà gli strumenti e gli stimoli per fare sempre meglio”.

Matteo, serio e rigoroso, approdato da poco nel sindacato ma con alle spalle esperienze anche importanti in politica. “Ho sempre creduto nella partecipazione e nell’impegno politico e sociale. Mi sono avvicinato alla First perché sono convinto che ci sia bisogno di un sindacato, forte, solidale e lungimirante, che si faccia sempre più parte attiva nelle scelte strategiche e organizzative delle aziende”.

Chiara, 34 anni, luminosa,  una laurea e un quasi dottorato di ricerca, si occupa di recupero crediti in una grande azienda di credito. “Sono pienamente convinta che, come sostiene la First Cisl, la retribuzione e la produttività debbano essere legate. Tuttavia in questi anni ho assistito al taglio delle retribuzioni in particolare dei miei colleghi più giovani, che si impegnano tantissimo al lavoro e vorrebbero avere un percorso professionalizzante in azienda. Vorrei poter dare loro una speranza per il futuro”.

“La segreteria nazionale e tutta l’organizzazione hanno grandi aspettative nei confronti dei ragazzi che, come voi, fanno parte di Generazione 4.0”, li ha rassicurati Ledda, “Ci impegniamo per mettervi  a disposizione gli strumenti necessari e a farvi da guida affinché possiate valorizzare le opportunità e le grandi sfide che ci attendono e di cui vi fate promotori. Voi dovete esserci sino in fondo e regalare alla First Cisl  il vostro impegno e tutto il vostro entusiasmo. Insieme giovani e sindacato possono davvero ridare valore al lavoro in questa società”.