Colombani, quote di retribuzione nel capitale aziendale

“Il Protocollo firmato l’8 febbraio è un punto di partenza importante, ma affinché si dia attuazione al dettato costituzionale che nell’articolo 46 prevede la partecipazione dei lavoratori all’impresa occorre dagli concretezza” sottolinea Riccardo Colombani nel suo intervento al congresso First Cisl.

E la concretezza per Colombani si traduce in partecipazione organizzativa. “Vogliamo partecipare alla costruzione dei modelli organizzativi, gestionali e di controllo, ci siamo stancati di gestire sempre e soltanto le ricadute di modelli che si rivelano un problema per le stesse banche che li elaborano” prosegue Colombani.

Il mezzo per attuare tale intento “è una partecipazione di tipo finanziario, in cui i lavoratori ci mettano quote di retribuzione. Ovviamente occorre pensare a strumenti di tutela, e purtroppo in Italia non esistono istituti giuridici che salvaguardino la partecipazione finanziaria dei dipendenti. Noi ipotizziamo di utilizzare il voto in trust agreement, un istituto di matrice anglosassone che, permette di strutturare in vario modo ‘posizioni giuridiche’ basate su legami fiduciari, e che ci consentirebbe di raggiungere il nostro scopo”