La Provincia, Romani a Como, necessaria riforma di sistema per ridare fiducia

Il quotidiano “La Provincia” rilancia il tema del confronto sul rinnovo del contratto nazionale del credito pubblicando un articolo dal titolo: “Contratto nazionale dei bancari. Intervenire, sistema in crisi”. Le cifre dello studio di First Cisl, sulla bancarizzazione in Italia, vengono calati in provincia di Colo per verificare quanto successo negli ultimi 7 anni.

“Meno 12% di sportelli, meno 14% di dipendenti in sette anni – scrive La Provincia -. I dati sul sistema bancario in provincia di Como presentati, nella sede cittadina della Cisl, da Giulio Romani, segretario generale della First Cisl nazionale, tracciano il quadro di una situazione che conta, al 2017, 329 sportelli (erano 374 nel 2010) e 2.172 dipendenti (2.545 nel 2010), con 103 comuni della provincia serviti da banche a fronte dei 107 del 2015 e dei 100 del 2010”.

Il quotidiano lariano evidenzia come a Giulio Romani, “a pochi giorni dall’assemblea Abi (Associazione bancari italiana) e in vista del rinnovo del contratto nazionale del credito in scadenza il 31 dicembre, ha ragionato sul settore bancario in un’epoca di cambiamento, dalla digitalizzazione alla chiusura degli sportelli. Sono infatti 6.289 quelli chiusi sull’intero territorio nazionale negli ultimi sette anni, con 383 comuni che ne risultano privi”.

A “La Provincia” Giulio Romani ha dichiarato: “la situazione del sistema bancario ha sofferto molto a causa di undici crisi importanti, risolte con schemi diversi, che si caratterizzano come effetto di una cattiva gestione e di una governance spregiudicata. Le banche hanno costruito un modello di business tutto orientato ai margini di profitto che la banca produce. È un modello naturale per l’impresa privata, lo è meno quando quell’impresa svolge un ruolo di funzione pubblica, come quello della banca. Quando le banche hanno perso affidabilità sul mercato – ha proseguito Romani – il sistema nel complesso ne ha risentito. Se questa modalità non viene rimossa alla radice si continuerà a esporre le banche alla crisi”.

Il segretario generale di First Cisl, Giulio Romani è convinto che la riforma del sistema creditizio sia una tappa obbligata e che il rinnovo contrattuale sia un’occasione da non sprecare per “creare modelli di business che ripristino il rapporto fiduciario tra la popolazione e le banche, facendo sì che il sistema sia al servizio dello sviluppo e dei risparmiatori”.