Arera, First Cisl si rivolge all’Autorità Anticorruzione

Con un comunicato sindacale, la Rsa First Cisl dell’Autorità di Regolazione per energia reti e ambiente – Arera (congiuntamente alle altre Organizzazioni sindacali) “ha reso noto di aver portato all’attenzione dell’Autorità nazionale Anticorruzione per proprie valutazioni ed eventuali azioni di competenza due recenti decisioni assunte dal Collegio dell’Autorità in materia di personale, in regime di prorogatio”.

In particolare, tali decisioni riguardano:

  • la promozione – alla qualifica di Direttore – di 4 dirigenti, tra cui l’attuale titolare della Direzione Affari Generali e Risorse (DAGR)
  • la valorizzazione dell’anzianità maturata per il personale fuori ruolo.

Il comunicato sindacale prosegue informando che “le promozioni in carriera sono state adottate sulla base di una proposta redatta dal Direttore DAGR, in palese conflitto d’interesse in quanto il proponente è tra i destinatari delle promozioni stesse, con asserzioni erronee ed in contrasto con le regole vigenti nell’ordinamento dell’Autorità, in carenza, quindi, di adeguata procedura e necessaria motivazione”.

“La valorizzazione dell’anzianità maturata per il personale fuori ruolo – si legge nel comunicato – è avvenuta con atto unilaterale impartito dal Collegio al Direttore DAGR, in contrasto con la disciplina che regola le relazioni sindacali tra l’Autorità e le OO.SS.. Di tale valorizzazione, poi, ne beneficerebbe nell’immediato l’attuale Presidente proprio per svolgimento dell’incarico stesso di Presidente del Collegio dell’Arera”.

Il comunicato della Rsa First Cisl Arera si conclude affermando che “si tratta di due decisioni temporalmente ravvicinatissime – entrambe adottate in periodo di prorogatio che consente di assumere solo decisioni indifferibili ed urgenti, caratterizzate dalla contrarietà all’ordinamento vigente in Arera, quindi illegittime, nonché ai principi costituzionali di buon andamento, imparzialità e non discriminazione – che producono un danno in termini di accountability e di immagine per l’Istituzione, senza tralasciare quello di profilo erariale”.