Job il Magazine, Romani, subito una legge sulle retribuzioni dei manager

“Non bastano 3 vite per guadagnare come un top manager”, il titolo dell’articolo pubblicato sul nuovo numero di maggio di Job il Magazine – il mensile edito da Job Network Cisl Milano Metropoli –  che rilancia l’analisi dell’Ufficio Studi First Cisl, diretto da Riccardo Colombani, sulle retribuzioni del top management del credito.

“Un dipendente medio di Intesa Sanpaolo – commenta Giulio Romani, segretario generale First Cisl – deve lavorare tre vite per guadagnare quanto ha incassato nel 2017 il suo ceo Carlo Messina. Non pretendiamo che si faccia come nelle banche etiche, dove i compensi più alti non possono superare di 5 volte il salario medio, ma fa specie vedere che tra i vertici delle banche italiane c’è chi ottiene più di 40, 50 o anche 100 volte lo stipendio dei propri dipendenti, senza che il legislatore si senta in dovere di stabilire un tetto e soprattutto di legare le retribuzioni dei manager a obiettivi di carattere sociale in un arco temporale medio-lungo. Ci vuole una legge, subito.”

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