AdessoBanca! a Pordenone, confronto fra First Cisl e i candidati alle regionali

Nelle sue edizioni di Udine e Pordenone “Il Gazzettino” si occupa di AdessoBanca!, il “manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro” elaborato dalla Cisl e da First Cisl. Il quotidiano friulano titola “La Sfida sulle banche: in cinque raccolgono l’invito del sindacato” evidenziando come First Cisl abbia voluto alimentare il confronto fra alcuni candidati in corsa per le elezioni regionali. Ad aprire il dibattito è stato il coordinatore di First Cisl Pordenone, Alessandro Scotti che ha ribadito come sia “l’ora che le banche tornino a fare le banche, al servizio delle imprese e a garanzia dei risparmiatori. AdessoBanca! – ha continuato Scotti – con i suoi 6 punti intende contribuire a riportare le banche al servizio dello sviluppo economico sostenibile, del risparmio, degli investimenti, del lavoro, della professionalità, in linea con i dettami costituzionali. I cittadini hanno ormai perso ogni fiducia nel sistema bancario – ha proseguito Scotti – e per questo serve una legislazione di supporto. Ad oggi non sono state avviate soluzioni strutturali, solo tamponi attraverso salvataggi e vendite dei debiti. La Regione non è il Governo, ma ben poco si sta parlando in questa campagna elettorale del tema della sicurezza del sistema bancario e del deterioramento del credito. Le banche devono tornare a essere il fulcro del risparmio degli italiani, il luogo deputato allo sviluppo e alla crescita del Paese, riconquistando la fiducia dei cittadini, spesso tradita in questi ultimi anni”.

L’incontro si è tenuto nella Sala Appi della Casa dello Studente di Pordenone ed è stato moderato dalla giornalista Alessandra Betto che sollecitato gli interventi di Tullio Avoledo del Patto per l’Autonomia, Alessandro Basso di Fratelli d’Italia, Alessandro Fraleoni Morgera candidato per il Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione, Renzo Liva del Partito Democratico e Simone Polesello della Lega.

“Il segretario generale di First Cisl Giulio Romani –  scrive Il Gazzettino – ha messo in luce la necessità di valorizzare il ruolo dei piccoli azionisti. La nostra proposta – ha detto Romani –  si fonda su tre pilastri fondamentali per riavvicinare le banche ai bisogni delle economie locali e della comunità: quello fiscale, per premiare gli investitori pazienti; quello della partecipazione alla governance, prevedendo figure di garanzia dei lavoratori e dei cittadini negli organi di controllo e di amministrazione; quello del coinvolgimento attivo dell’azionariato diffuso, attraverso l’utilizzo del voting trust, che indirizzi la gestione verso obiettivi di carattere sociale, come la crescita dell’occupazione, la tutela del risparmio e il sostegno all’economia. Le banche non sono case da gioco: devono tornare a essere la cassaforte del risparmio degli italiani, il terreno fertile su cui far crescere le risorse del Paese, ricostruendo un clima di fiducia”.

In chiusura di servizio “Il Gazzettino” ha ricordato i 6 punti che costituiscono il manifesto di AdessoBanca!: “stimolare l’investimento stabile nel capitale delle banche; valorizzare il ruolo dei piccoli azionisti; dare concreta attuazione al diritto costituzionale di collaborazione dei lavoratori alla gestione delle imprese; istituire la figura di un garante pubblico e renderne necessaria la presenza negli organi sociali elettivi di amministrazione; dare valore ai non performing loans, combattendo speculazioni e abusi; adeguare in modo responsabile la retribuzione dei top manager con l’obbligo di vincolare almeno un terzo dei compensi complessivi al raggiungimento di obiettivi di interesse sociale; introdurre, accorpando in una nuova legge tutti i reati economici che provocano allarme sociale”.