Sei punti e 21 misure in un “manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro” elaborato dalla Cisl e da First Cisl. E’ tutto questo AdessoBanca!, iniziativa alla quale il programma televisivo “Generazioni Cisl” ha dedicato una puntata monografica. Sono intervenuti Riccardo Colombani, responsabile dell’ufficio studi di First Cisl e Corrado Giani dell’osservatorio regionale toscano sul credito di First Cisl.
“Bisogna scongiurare altri casi di risparmio tradito – ha detto Corrado Giani – per assicurare le tutele del risparmio e salvaguardare il lavoro con l’apporto di banche che prestino attenzione al territorio e ne favoriscano la crescita. E’ necessario ripartire dall’art. 41 della costituzione il cui enunciato è inequivocabile : l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”. E sul risparmio viene richiamato anche l’articolo 47 della Costituzione : “la Repubblica incoraggia in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”. Il programma televisivo, trasmesso sull’emittente “Canale 50”, ha proposto anche una scheda illustrativa dei 6 punti di AdessoBanca! per restituire le banche ai cittadini.
“La proposta prevede la partecipazione dei lavoratori, anche dal punto di vista finanziario, al capitale dell’azienda auspicando la valorizzazione del piccolo azionista. AdessoBanca! vuole inoltre liberare i lavoratori dalle pressioni commerciali e fare educazione finanziaria, salvaguardare i risparmiatori, favorendo l’educazione finanziaria a salvaguardia dei risparmiatori, ai quali va proposto un unico modello Mifid. Spazio anche agli Npl cui dare valore per combattere speculazioni e abusi generati dalla fretta. Quindi una gestione paziente dei crediti deteriorati da gestire in house. Anche sui top manager bisogna intervenire legando almeno un terzo della retribuzione totale al raggiungimento degli obiettivi sociali dell’attività bancaria. E infine punire i responsabili dei disastri bancari che creano allarme sociale. Disastri da perseguire con una nuova formulazione giuridica che si giovi della costituzione di una super procura vocata a perseguire i reati finanziari.
A “Generazione Cisl” è intervenuto anche il responsabile dell’ufficio studi di First Cisl Riccardo Colombani sollecitato a parlare delle varie crisi bancarie e di come restituire le banche ai cittadini. “Le banche devono ritornare ad essere la cassaforte del risparmio degli italiani – ha rimarcato Colombani – e il terreno fertile su cui far crescere le risorse del paese. Il sistema bancario deve essere basato sulla fiducia, riportando gli istituti di credito al servizio dello sviluppo economico sostenibile, del risparmio, degli investimenti, del lavoro e della professionalità”.
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