Crediti deteriorati e il report First Cisl, se n’è parlato al Forex di Verona

Sul tema dei non performing loans First Cisl non ha mai abbassato la guardia: la proposta di gestione paziente dei crediti deteriorati è uno dei temi di AdessoBanca!, il manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro. Al Forex di Verona sulla problematica degli npl si sono confrontati alcuni dei maggiori protagonisti del sistema finanziario e bancario italiano. Presso il Cattolica Center, al 24° congresso annuale di Assiom Forex, tanti le presenze qualificate. Sono intervenuti il Ministro Padoan ed il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al suo primo discorso pubblico dell’anno pronunciato al cospetto degli  operatori finanziari.

Il quotidiano veronese L’Arena nel presentare il Forex ha utilizzato proprio i dati di First Cisl sugli npl della banche italiane. “Parola d’ordine: de-risking – scrive L’Arena – ossia riduzione del rischio. I crediti deteriorati delle banche, i famosi Npl, pur in sensibile diminuzione rimangono il principale problema della finanza europea e globale. E il percorso per la definitiva messa in sicurezza del sistema è ancora lungo. Il tema ha animato la prima giornata del 24° congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso di svolgimento al Cattolica Center di Via Germania. Secondo l’ultimo report di First Cisl, alla fine del 20171e banche italiane avevano in pancia circa 216 miliardi di Npl, quasi 10 volte in più di quelle tedesche (25,2 miliardi)”.

“Sugli Npl – ha affermato Giulio Romani, segretario generale di First Cisl nel recente convegno romano di presentazione di AdessoBanca! -, vorremmo una gestione sistemica. Pensiamo che sia un processo di cui il Paese ha bisogno, non solo i lavoratori delle banche o le banche stesse. Bnl ha appena concluso un accordo che prevede una gestione interna, con assunzioni di giovani e figure senior, ci dispiace solo che la proprietà non sia italiana”.