Il Sole 24 Ore, accordo ex venete, equità coerente con valori confederali

“Alla fine il 95% dei lavoratori delle ex Venete manterrà la propria retribuzione, tutti potranno accedere al Fondo pensione e al Fondo sanitario del Gruppo Intesa, con progressivo incremento della contribuzione aziendale, faranno attività di formazione e di riqualificazione, potranno fare lo smart working e, se dovranno spostarsi oltre un raggio di 35 chilometri, riceveranno un rimborso”: prende avvio così l’articolo di Cristina Casadei che, su Il Sole 24 Ore, presenta i contenuti dell’accordo in materia di integrazione del personale di Popolare Vicenza e Veneto Banca in Intesa Sanpaolo.

Nell’articolo si richiama il parere espresso da First Cisl: “Mauro Incletolli, della segreteria nazionale di First Cisl, aggiunge che «dal lato occupazionale, abbiamo messo la parola fine a un periodo travagliato e pieno di incognite, riconoscendo agli oltre 8mila lavoratori delle ex banche venete diritti, tutele e un welfare di eccellenza e distribuendo i benefici, in una logica di equità coerente con i valori confederali, a tutta la platea dei lavoratori».”

Il richiamo alla confederalità è citato anche in altra parte dell’articolo, quando Cristina Casadei scrive che “Giuliano Calcagni, segretario nazionale della Fisac Cgil, parla di «grande vittoria del sindacato confederale» che ha permesso di «evitare il rischio del corporativismo e ha evitato il cannibalismo tra le varie sensibilità aziendali. A seguito di questi cambiamenti pensiamo che vada rafforzato lo spirito del sindacalismo confederale».”