Banche venete, First Cisl sulle testate del Nord Est

È Nicola Brillo a firmare sulle testate del Nord Est La Tribuna di Treviso, Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia e il Corriere delle Alpi un articolo dal titolo “Ex popolari, scure sugli sportelli” nel quale si riportano le dichiarazioni espresse dal segretario generale di First Cisl, Giulio Romani, e di Mauro Incletolli, della segreteria nazionale di First Cisl, in merito alla situazione relativa al perimetro delle ex popolari venete.

“La richiesta di Francoforte – scrive Brillo – era di 600 chiusure di sportelli (su 900) delle ex Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma non è escluso che vi siano anche chiusure di sportelli di Banca Intesa. Se la scelta definitiva sulle filiali da chiudere non è ancora stata fatta, la scadenza prevede la soppressione di 250 già dal 7 dicembre. Poi si proseguirà con un ritmo di 100-120 chiusure al mese, per concludersi entro i primi mesi del 2018. La trattativa sulle chiusure e spostamenti inizierà il 28 settembre. Il ricollocamento di quanti sono rimasti preoccupa i sindacati. C’è da trovare posto ai dipendenti delle filiali chiuse e a quanti attualmente lavorano presso le ex sedi centrali a Vicenza e Montebelluna. I sindacati hanno da tempo richiesto a Intesa Sanpaolo che in Veneto trovino posto gli uffici della banca online del gruppo milanese. «Noi affronteremo la questione con il presupposto di ridurre al massimo i disagi per i colleghi rimasti, in modo da portare più lavoro possibile sul territorio e ridurre i problemi legati alla mobilità dei dipendenti», ha spiegato Mauro Incletolli della segretaria nazionale First Cisl. Il passaggio informatico è fissato invece per 8-10 dicembre, qualche giorno prima si effettueranno delle prove tecniche. Per Banca Apulia e Banca Nuova l’integrazione nel gruppo avverrà nei primi mesi del 2018. «Sarebbe mostruoso se la vicenda delle banche venete si concludesse con un nuovo tributo occupazionale nelle società escluse dal perimetro salvato da Intesa Sanpaolo», ha aggiunto Giulio Romani, segretario generale di First Cisl. Romani definisce poi «sorprendente che il mandato, conferito ai liquidatori da parte del Governo, non abbia contemplato una preventiva azione di responsabilità nei confronti degli amministratori».”