Al via processo per ex Bpel, First Cisl, “lavoratori sono vittime dei dissesti”

“«Obbligazioni truffa»: al via oggi il processo per citazione diretta che coinvolge una cinquantina di dipendenti Bpel tra fuzionari, direttori, addetti alla vendita dei titoli. Tutti sono accusati di truffa aggravata a seguito del paziente lavoro di setaccio del pool”: lo scrive l’edizione di Arezzo del quotidiano La Nazione in un articolo di Sergio Rossi dal titolo “«Bond truffa»: in aula. Oggi al via i processi per 50 ex Bpel”.

“Non tutti i casi – scrive La Nazione – verranno esaminati in aula, le posizioni trattate sono tra le quindici e le venti, una decina delle quali seguite dall’avvocato della First Cisl Maurilio D’Angelo che ha in carico, assieme all’avvocato casentinese Saverio Agostini, una buona parte delle pratiche. Quella di oggi, essendo la prima, sarà un’udienza di smistamento quale verranno fissate le singole date delle udienze istruttorie. E’ probabile peraltro che il tutto venga aggiornato al giugno prossimo. E a proposito dei difensori degli indagati: proprio l’avvocato Cisl Maurilio D’Angelo è reduce dall’aver ottenuto proprio ieri un’ordinanza di archiviazione depositata dal Gip di Rovigo nel procedimento a carico di un dipendente di Veneto Banca. Lo stesso era avvenuto ad Arezzo negli ultimi mesi con una decina di posizioni archiviate. Le udienze, quella di oggi e quelle successive, vertono ovviamente sulle obbligazioni subordinate diventate carta straccia e sul caso dei cosiddetti Mifid, ovvero dei questionari attraverso i quali viene valutato il profilo di rischio e che secondo molti risparmiatori erano stati alterati per consentire che l’investimento in bond potesse avere luogo nonostante ne mancassero i requisiti previsti”.

“Gli avvocati che difendono i dipendenti indagati – si legge nell’articolo – hanno sempre respinto con forza ogni accusa. E lo stesso D’Angelo ha dichiarato dopo l’archiviazione del Gip di Rovigo: «Il dipendente di un istituto di credito svolge le proprie mansioni vendendo i prodotti della banca, il cui collocamento è preceduto da circolari che specificano le caratteristiche del prodotto. Nessun vantaggio patrimoniale, diretto o indiretto, può derivargli da operazioni di investimento». E’ intervenuto sulla vicenda anche Giulio Romani, segretario generale di First Cisl: «I lavoratori sono vittime dei dissesti bancari al pari e anche più della clientela, le responsabilità sono dei manager e delle loro dissennate gestioni. Non avevamo dubbi che le accuse di quegli obbligazionisti che, vistisi azzerati gli investimenti, anziché rivalersi sui veri responsabili, hanno cercato un capro espiatorio nei lavoratori, facendo loro causa, si sarebbero rivoltate contro di loro».