Mps, bene uscite volontarie, ora innovazione e coinvolgimento lavoratori

“Bene l’accordo sulle uscite volontarie, ma siamo consapevoli che le prossime tappe saranno determinanti per portare la banca ai risultati pretesi dall’Europa: innovazione informatica per bilanciare la chiusura degli sportelli, attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti in servizio, che dovranno realizzare gli obiettivi attesi, e rilancio dell’immagine della banca”: è il commento di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, sulla conclusione della trattativa sulla prima tranche di esuberi previsti dal piano industriale del Monte dei Paschi.

“È ora necessario che i risparmi ottenuti con la riduzione di organico – aggiunge Romani – siano impiegati oculatamente per ridare slancio alla banca e soprattutto che vengano avviati da subito percorsi di condivisione e coinvolgimento dei lavoratori attraverso le loro rappresentanze sindacali che, anche in questa fase, hanno dimostrato grande maturità e responsabilità”.

L’accordo prevede 1200 nuove uscite volontarie attraverso l’utilizzo del fondo di solidarietà di settore per un massimo di 60 mesi a partire dal 31 ottobre (il piano industriale indica una riduzione complessiva di circa 5.500 unità entro il 2021). Le nuove chiusure di filiali ipotizzate sono 430, che si sommano alle 170 già chiuse di recente.