Icbpi, pronti alla mobilitazione

Sono giorni caldi quelli che si stanno vivendo ai tavoli di confronto in State Street Bank e in Icbpi – Istituto Centrale Banche Popolari Italiane -, aziende presso le quali il sindacato sta affrontando le ricadute dei processi di riorganizzazione.

Dello stato delle trattative si dà ampio riscontro nel sito di First Cisl della Lombardia.

“Mentre le cose in State Street sembrano andare secondo le previsioni e non si registrano particolari tensioni – afferma Maurizio Gemelli, segretario territoriale First Cisl Milano Metropoli – lo stesso non possiamo purtroppo dire per quello che riguarda Icbpi”. Se infatti nel primo caso l’andamento delle “uscite volontarie” si sta rivelando uno strumento efficace per gestire gli impatti occupazionali legati alla riorganizzazione senza creare particolari situazioni di tensione per i lavoratori che resteranno in organico, purtroppo lo scenario in Icbpi si sta rivelando diverso.

Come infatti sottolinea Gemelli, in Icbpi, “accanto al positivo riscontro che stiamo registrando per quanto riguarda le uscite volontarie (anche qui lo strumento definito nell’accordo sottoscritto tra le parti sta consentendo di governare gli impatti dei 340 esuberi dichiarati) emergono situazioni sempre più insostenibili di tensioni organizzative ed operative che l’azienda sta ‘scaricando’ sui colleghi che restano in organico”.

“Sosterremo ogni iniziativa che le rappresentanze sindacali aziendali e territoriali, di concerto con i lavoratori, intenderanno intraprendere, compresa la mobilitazione” dichiara il segretario generale First Cisl Lombardia, Pier Paolo Merlini.

Per ulteriori dettagli sulla situazione nelle due aziende è possibile leggere l’approfondimento presente sul sito di First Cisl della Lombardia.