Ecatombe occupazionale tra i bancari, 17.500 esuberi già definiti

Sia Ilmattino.it che leggo.it hanno scelto lo stesso titolo per spiegare ciò che sta accadendo nel mondo bancario italiano: “Banche, da gennaio 17mila esuberi. La Cisl: ecatombe occupazionale”.

I dati drammatici della situazione dei dipendenti delle banche italiane, secondo quanto denunciato da First Cisl, sono destinati ad aumentare. Infatti l’analisi dell’ufficio studi del sindacato è frutto dei dati raccolti da accordi sindacali già firmati o da annunci diffusi dalle banche italiane. Ma ci potrebbero essere modifiche a breve termine tra comunicazioni relative a nuovi piani industriali e provvedimenti che, in teoria, potrebbero andare anche oltre le cifre già comunicate.

Come First Cisl, spiega il segretario generale Giulio Romani ”abbiamo fatto fronte con responsabilità anche a questa nuova ondata di esuberi, utilizzando gli ammortizzatori di sistema e, nel caso delle popolari venete, anche l’intervento dello Stato, ma non si può continuare così”.

Il vero problema, secondo Romani, è che le banche ”intervengono sui processi organizzativi senza investire su prodotti e servizi, che invece sono la leva necessaria per agire sul versante dei ricavi e per rilanciare la fiducia della clientela e anche l’occupazione del settore”.