DoBank, quotazione senza piano industriale e senza coinvolgere il personale

Con un comunicato stampa unitario, le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali di doBank esprimo la loro perplessità in merito al fatto che l’imminente quotazione in Borsa dell’azienda avvenga in assenza di un piano industriale e senza un adeguato coinvolgimento dei lavoratori.

Di seguito il testo del comunicato.

L’imminente quotazione in Borsa di DoBank preoccupa le organizzazioni sindacali considerato come la stessa si realizzi in assenza di un concreto piano industriale indispensabile per delineare le prospettive di questo Gruppo ed in presenza di evidenti difficoltà ad acquisire nuove quote di mercato, come dimostrato dal mancato coinvolgimento nella gestione degli npl della banca Monte Paschi di Siena e delle banche venete aggiudicate ad altre società del settore.

Lasciano altresì perplesse le scriventi segreterie nazionali le notizie apparse sulla stampa circa la retribuzione dell’amministratore delegato del Gruppo, nonostante il forte dibattito sulla necessità di contenere gli stipendi dei manager a livelli eticamente sostenibili e l’esigenza di garantire, in particolare in un comparto così delicato, attenzione ai lavoratori attraverso la valorizzazione delle professionalità coinvolte.

Obiettivo difficilmente raggiungibile in assenza di relazioni sindacali che le sottoscritte auspicano riprendano al più presto.

Le Segreterie Nazionali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Ugl Credito – Unisin