Npl, la proposta di First Cisl su Formiche.net

Il sasso lasciato cadere da Giulio Romani nello stagno dei crediti deteriorati, con la proposta della gestione in-house paziente e partecipata, attraverso la costituzione di apposite società, sta suscitando un’eco fortissima tra osservatori e istituzioni competenti.

Oggi l’autorevole portale Formiche.net, fondato da Paolo Messa, pubblica un articolo di Manola Piras dal titolo “Mps, Carige e non solo. Come smaltire i crediti deteriorati” che spiega la soluzione di First Cisl per la gestione in-house degli npl.

La proposta è stata formalizzata da Romani, segretario generale di First Cisl, nel corso di un convegno organizzato sul tema con l’intervento del sottosegretario al ministero dell’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta, del capo della Vigilanza di Banca d’Italia, Carmelo Barbagallo, del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, e dell’amministratore delegato di Banca Carige, Guido Bastianini.

Le risorse finanziarie per acquistare gli npl arriverebbero da fondazioni, altri istituti di credito, associazioni di impresa e dagli stessi lavoratori di quelle realtà da “salvare” dai crediti deteriorati: “In questo modo i lavoratori danno il loro contributo e in cambio potrebbero ricevere un warrant convertibile in capitale diventando azionisti oppure beneficiare del recupero di valore” spiega Romani, secondo cui si tratta di un investimento.