Le Venete e il Governatore, critiche, idee e soluzioni per il Nord Est

Pare che il problema delle due banche venete in crisi, BpVi e Veneto Banca, si stia avviando a soluzione. Oltre al forte impegno del Governo, attraverso l’azione insistente di Pier Carlo Padoan, nelle ultime ore c’è stata infatti la timida apertura di UniCredit. Nei giorni scorsi anche l’altro colosso bancario direttamente interessato, Intesa Sanpaolo, aveva manifestato un’apertura significativa. Lo rivelano le testate web più importanti e qualificate che ieri hanno disegnato il possibile, prossimo scenario finanziario italiano.

Unicredit e Intesa sul tandem del salvataggio

A margine di un convegno Gianni Franco Papa, direttore generale di UniCredit, ha dichiarato: «Si sta lavorando per trovare una soluzione». Lo scrive Il Sole 24 Ore in un articolo dal titolo: “Banche venete, UniCredit e Intesa accelerano sul piano di salvataggio” a firma di Luca Davi e Marco Ferrando. È partita così la ridda delle ipotesi possibili; la più accreditata farebbe riferimento ancora al fondo Atlante, partecipata però anche da Poste Vita e Cdp.

Venete: “troppo importanti per sparire”

Lo ha stabilito la Cgia di Mestre che ha studiato la ricaduta che il fallimento delle due banche avrebbe sul territorio. Lo studio è stato ripreso da diverse testate fra cui MilanoFinanza che, in un articolo dal titolo: “Cgia: banche venete troppo grandi e importanti per sparire”, spiega chiaramente che BpVi e Veneto Banca non possono fallire. A meno di gravi ripercussioni in tutta l’area Nord Est.

Le polemiche sul Governatore

Non accennano ad affievolirsi le polemiche nate dalla relazione del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. A distanza di giorni il sito diariodelweb.it è tornato a criticare il Governatore per aver richiamato al rigore e poi aver auspicato una soluzione pubblica per le banche in crisi. L’articolo è firmato da Maurizio Pagliassotti ed ha un titolo emblematico: “Il bilancio dello Stato non è la discarica del settore bancario: l’idea scellerata di Bankitalia”.