Fondazioni bancarie e pensioni anticipate

Le Fondazioni bancarie, nate circa 25 anni fa dalle antiche casse di risparmio, sono al centro di un’approfondita indagine di Vittorio Malagutti e Francesca Sironi pubblicata da L’Espresso. Il risultato dell’inchiesta è sconcertante e allarmante. I due giornalisti ne hanno per tutti.

L’altro argomento odierno è la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto che adegua il fondo di solidarietà del settore bancario e del credito cooperativo per il prepensionamento dei lavoratori in esubero del settore del credito.

Fondazioni bancarie, un salasso di oltre 6 miliardi di euro

L’Espresso ha analizzato a fondo lo stato patrimoniale delle Fondazioni bancarie ed ha scoperto che, in pochi anni, hanno bruciato qualcosa come 6 miliardi di euro in salvataggi disperati, in qualche caso inutili, di istituti di credito spesso già falliti dal punto di vista tecnico. L’analisi è contenuta in un articolo dal titolo “Le fondazioni bancarie hanno bruciato sei miliardi: tutti i numeri del disastro del credito” che consigliamo di leggere fino in fondo.

Bye bye banca

La pubblicazione del decreto sul prepensionamento dei bancari in esubero era una misura attesa da tanti e temuta da altrettanti dipendenti del settore del credito. Da un lato c’è chi non ne può più e sogna di lasciare la banca ed anticipare, in qualche caso di ben sette anni, l’uscita naturale. Dall’altro c’è chi la misura la subirà, obtorto collo, a salvaguardia di chi rimarrà in servizio. Chi volesse approfondire può leggere l’articolo pubblicato su pensioneoggi.it dal titolo: “Pensioni, In Gazzetta il decreto per il prepensionamento dei bancari in esubero” a firma di Bernardo Diaz.