Il web sulla nuova sfida di First Cisl in Ubi, “no alle esternalizzazioni”

“Se da un lato prendiamo atto con favore del fatto che l’a.d. di Ubi Banca, Victor Massiah, ha escluso categoricamente il ricorso a licenziamenti, confermando l’utilizzo della volontarietà per la gestione di una buona parte delle uscite, dall’altro siamo del tutto contrari alle paventate ipotesi di cessione di attività e di esternalizzazioni”. Lo ha dichiarato Riccardo Colombani, della segreteria nazionale di First Cisl, al termine dell’incontro tra i vertici dell’istituto e i sindacati per la presentazione dell’aggiornamento del piano industriale del gruppo dopo l’acquisizione di Banca Marche, Etruria e Carichieti.
Dichiarazioni importanti quelle di Colombani, riprese da alcuni fra i più importanti siti web del mondo della finanza: Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, borsaitaliana.it, Finanzareport.it, advfn.com, kairopartners.com e trendonline.it

Particolarmente attento alla presa di posizione First Cisl è il sito Finanzareport.it che riporta anche una seconda dichiarazione di Colombani: “La First Cisl ha immediatamente chiesto che le uscite “siano su base volontaria” e che non siano tagliati gli stipendi. “I 4000 esuberi complessivi dichiarati e la chiusura di oltre 370 sportelli costituiscono una nuova sfida per verificare la solidità delle relazioni industriali nel Gruppo e la concretezza dei valori etici e sociali conclamati dal vertice”.

Su Finanzareport.it anche la sottolineatura di Andrea Battistini, coordinatore di First Cisl in Ubi: “L’obiettivo di cost-income al 52%, inclusi gli oneri di ristrutturazione “ci fa temere che ci sia la volontà di ridurre progressivamente il salario dei lavoratori, ipotesi per noi insostenibile dopo anni di grandi sacrifici richiesti alla categoria”.