Giulio Romani a Fidelis, “legalità e cultura per ricostruire fiducia e dialogo”

“Mettere insieme linguaggi diversi ed esperienze diverse per dare uno stimolo per la legalità e la cultura, ricostruire la fiducia e il dialogo per ricostruire una società che ci restituisca valori che sembravano perduti”: è questo il significato di iniziative quali Fidelis, la mostra palermitana promossa dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Siciliana, con il contributo dell’Aeronautica Militare per il venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Lo ha affermato Giulio Romani, segretario generale di First Cisl e presidente onorario di First Social Life, l’associazione di promozione sociale, voluta da First Cisl, che ha curato gli allestimenti di Fidelis insieme alla Fondazione Falcone e a Open Group presso l’aula bunker del carcere dell’Ucciardone e la caserma Caserma Bonsignore-Dalla Chiesa.

La rassegna espositiva, che raccoglie opere recuperate grazie all’azione quotidiana del Comando Tutela Patrimonio Culturale, in sinergia con le altre articolazioni dell’Arma e con il Mibact, è inserita nel più ampio progetto “Le città della fiducia”, teso a promuovere la cultura della responsabilità sociale e della legalità nel Mediterraneo.

“Iniziative come queste ci emozionano, perché spiegano il senso dei valori e la dimensione sociale che possono risollevare il nostro Paese” ha osservato Giulio Romani.