Bcc, “serve un gruppo unico, che metta insieme le forze”

“L’analisi e la proposta della First Cisl sulla riforma del Credito Cooperativo. Opportunità e sfida per le Banche di Credito Cooperativo, il tessuto sociale del territorio, l’economia locale, i Soci, i Lavoratori” è stato il tema della tavola rotonda svoltasi a San Casciano in Val di Pesa, con la partecipazione di rappresentanti del sindacato e della Federazione toscana delle bcc. Ne riporta un’ampia cronaca la testata on line “Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine” in un articolo di Antonio Taddei.

“Sosteniamo per tutte le argomentazioni che abbiamo prodotto e certificato in tutte le occasioni istituzionali – ha detto in particolare Alessandro Spaggiari, della segreteria nazionale di First Cisl – la necessità di procedere più velocemente possibile alla costituzione di un gruppo unico e unitario. Che metta assieme le forze anziché dividerle”.

“In una condizione nella quale le risorse sono poche – ha aggiunto Spaggiari – perché le banche hanno difficoltà, dividerle ulteriormente focalizzandole in una competizione intestina (che anziché portare all’esterno la lodevole missione del Credito Cooperativo la consumi in una lotta intestina), è un atteggiamento che non solo non ci convince, ma credo sia facilmente immaginabile quali effetti possa produrre per l’occupazione, per i soci e le comunità locali”.

“Solidarietà, mutualità, unità – ha ribadito Stefano Bellandi, segretario generale First Cisl Toscana – sappiamo che non sono solo belle parole, sono strumenti estremamente concreti di salute economica. Gli oltre cento anni di storia delle Banche di Credito Cooperativo ne sono la dimostrazione”.