Giornale di Brescia, “Bcc, le due holding unite sarebbero il terzo gruppo”

“Roma o Trento. È la scelta a cui saranno chiamati nell’imminente stagione delle assemblee i soci delle 317 banche e casse del sistema del credito cooperativo”: è questa la frase iniziale dell’articolo, titolato “Roma o Trento? Bcc alla conta tra Iccrea e Cassa Centrale Banca” che il Giornale di Brescia dedica al settore del credito cooperativo italiano.

Nell’articolo viene ampiamente ripresa la posizione espressa da Alessandro Spaggiari, responsabile del settore del credito cooperativo nell’ambito delle segreteria nazionale di First Cisl.

“Se le due holding fossero unite – scrive il Giornale di Brescia – sarebbero il terzo gruppo bancario italiano. Qualche giorno fa Alessandro Spaggiari, responsabile del settore delle Bcc nell’ambito della segreteria nazionale di First Cisl, ha spiegato che «la marcia di avvicinamento alla riforma è troppo lunga e travagliata e brucia energie e valore, disperde patrimonio, stabilità e competitività e sottrae tempo alla messa in sicurezza delle criticità dell’occupazione». «Secondo le nostre stime il sistema del credito cooperativo ha chiuso il 2016 in perdita. Il 30% delle Bcc dovrebbe aver registrato un risultato negativo pari a 1,5 volte l’utile prodotto dal restante 79%, mentre gli accantonamenti sono stati ridotto di circa il 40%».”