A 60 anni dai trattati di Roma, la parola ai giovani di G4.0 sull’Europa

A sessanta di distanza dalla sua nascita, qual è la percezione dei ragazzi italiani sull’Europa? Cosa è necessario, secondo loro, per realizzare un’Europa più vicina ai bisogni dei cittadini, soprattutto di quelli più giovani?

Per sondare le opinioni dei giovani, abbiamo chiesto ai ragazzi di Generazione 4.0 di esprimersi sulle 6 proposte della Cisl contenute nel “Manifesto per l’Europa“, che sarà presentato il 25 marzo in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dai Trattati di Roma, quando, nel 1957, furono firmati i due trattati che istituirono la Comunità economica europea (Cee), assorbita dall’Ue con il Trattato di Lisbona nel 2009, e quella dell’energia atomica, Euratom.

Abbiamo domandato loro con un instant poll di rispondere sia dal loro punto di vista personale che sulla loro percezione di quello che pensano i giovani loro coetanei.

Il risultato, sorprendente, è una divaricazione tra le opinioni degli intervistati e la loro percezione del gruppo sociale dei giovani. Mentre per i ragazzi di Generazione 4.0 la svolta decisiva per l’Europa avverrebbe con l’unione fiscale (addirittura il 70% delle risposte), il gruppo sociale dei giovani, secondo loro, apprezzerebbe  maggiormente la creazione di un fondo europeo per la disoccupazione giovanile (61% delle risposte).

La differenza tra la visione personale  e quella per il proprio gruppo sociale non è banale: la preferenza per l’unione fiscale, che eleverebbe il livello di integrazione europea e di convivenza tra i paesi, rivela una visione più ambiziosa dell’Europa, mentre l’obiettivo di un fondo europeo per l’occupazione, certamente importante, è più semplice da concordare e più veloce da realizzare. I giovani di Generazione 4.0 dimostrano di credere profondamente nell’Europa e manifestano coraggio nel volerla  profondamente diversa.

Come ha sostenuto Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, nella lettera pubblicata su Avvenire “l’Europa deve tornare ad essere un decisivo vettore di sviluppo economico, di coesione e di giustizia sociale. Oggi quell’utopia concreta, di straordinaria lungimiranza, è ancor più attuale poiché è impensabile credere di poter affrontare le dinamiche mondiali interdipendenti di un’economia dominata dalla finanza deregolata e globale con la strumentazione impotente degli Stati nazionali… nell’interesse delle persone e del lavoro, la Cisl sarà in prima linea insieme al sindacato europeo nei prossimi mesi che saranno decisivi nella battaglia per l’Europa economica e politica unita”.

Di seguito è scaricabile la tabella riassuntiva dell’esito dell’instant poll dedicato all’Europa.

Instant poll Europa

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