Romani, “bene contratto assicurativi, ora riprogettare strumenti contrattuali”

“Un ottimo risultato in termini di equità distributiva delle retribuzioni e di tutele occupazionali, a conclusione di una lunghissima trattativa. Ora il settore si concentri nella ricerca di soluzioni per le sue molte contraddizioni, emerse anche durante questo difficile negoziato”: è il commento del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani, alla sottoscrizione del rinnovo del contratto nazionale degli assicurativi, che riguarda 48 mila lavoratori.

“La complessa articolazione del mondo assicurativo, con aziende primarie fuori dall’Ania e altre aderenti all’associazione ma non interessate all’applicazione del contratto, unita alla rapidità dell’evoluzione dei rapporti proprietari – prosegue Romani –, costituisce un’ulteriore sollecitazione verso la necessità di agire sui livelli negoziali per riprogettare, all’interno dell’intero sistema finanziario, strumenti di tutela e di rappresentanza che superino gli steccati di settore e consentano di sfruttare al meglio le opportunità occupazionali che potranno derivare dalla sinergia delle diverse esperienze contrattuali”.

“Con questo rinnovo – spiega Roberto Garibotti, segretario nazionale First Cisl e responsabile del comparto assicurativo – abbiamo smantellato il vecchio impianto contrattuale, che non rifletteva più la situazione del mondo assicurativo, radicalmente mutata, creando le condizioni per garantire da un lato la valorizzazione delle professionalità e dall’altro lo sviluppo del settore. Ne sono la riprova acquisizioni rilevanti, quali l’estensione del contratto Ania ai dipendenti degli appalti assicurativi e delle società di assistenza, la creazione della parte emergenziale del fondo di solidarietà a sostegno dei lavoratori di imprese fallite e la progressiva equiparazione degli occupati nei contact center ai lavoratori amministrativi”.