UniCredit, comunicato unitario sull’avvio trattativa piano industriale

Si è aperta a Milano la trattativa sulle ricadute del piano industriale di UniCredit, che prevede, tra l’altro, 3.900 nuovi esuberi, un dato che l’azienda ha definito “non negoziabile”.

Il punto sulle prime fasi del confronto è stato tracciato in un comunicato unitario, nel quale si elencano le priorità dichiarate al tavolo negoziale da parte sindacale: volontarietà nell’adesione al “Fondo Esuberi”, adeguatezza degli incentivi, riconoscimento del “vap” 2016, premio aziendale 2017 che intercetti la produttività e redditività generate dal piano, inquadramenti che riconoscano e valorizzino le professionalità, formazione, nuove assunzioni, misure di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, insediamento di una commissione paritetica che monitori l’organizzazione del lavoro, anche avvalendosi del contributo diretto dei lavoratori, che più di chiunque altro, e a costo zero, possono dare suggerimenti per apportare miglioramenti, conferma della copertura relativa alla premorienza estesa all’invalidità conseguente a malattia, contributi aziendali ad Uni.C.A.

“Come sindacato – commenta Pier Luigi Ledda, segretario nazionale di riferimento per il Gruppo UniCredit – riteniamo che UniCredit debba investire sulla nuova occupazione, inserendo giovani, e sulla professionalità di chi già lavora nel Gruppo. Le banche giocano una sfida che è sempre più globale e i cambiamenti nel settore sono e saranno ampi e profondi. Tutto ciò richiede una grande capacità manageriale nell’innovare i processi e i prodotti dell’industria del credito e la forte motivazione e partecipazione dei lavoratori. In questa prospettiva l’elemento decisivo saranno proprio i lavoratori. Se Unicredit saprà essere un esempio di innovazione tecnologica ed organizzativa, di buone relazioni, di fiducia e di equità, i lavoratori con il loro contributo e la loro professionalità saranno decisivi rispetto alla riuscita del piano”.

Le trattative proseguiranno nelle giornate del 16, 17 e 18 gennaio su tutte le materie oggetto del negoziato.

Testo completo del comunicato unitario (pdf)

 

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